C’è stato un periodo di grande difficoltà di relazione con Matteo. Diciamo dai 3 ai 5 anni.
Gelosie, capricci, mani alzate contro il fratello, verso il quale il mio istinto di protezione era ai massimi livelli, anche per la consapevolezza di averlo tanto “detestato” quando era neonato (eh si, perché un bambino che piange 20 ore al giorno per mesi e mesi alla fine logora anche l’istinto materno).
In quei due anni ho avuto davvero difficoltà a relazionarmi con Matteo e a rapportarmi ragionandoci e non solo attraverso dictat.
Poi, da un anno e mezzo, le cose sono cambiate. Lui si è tranquillizzato, ha capito finalmente che il nostro affetto non è stato suddiviso ma si è moltiplicato. E ci siamo riavvicinati, come due innamorati che si lasciano per un periodo, senza smettere di amarsi, per poi riscoprirsi e guardarsi con occhi nuovi.
Matteo è un bambino dalla sensibilità rara e dalla dolcezza toccante. Lo osservavo al cinema con quattro compagne domenica pomeriggio. È ancora bambino. Non ha ancora nessuna piccola malizia. Ma al contempo è cresciuto improvvisamente (mamma ma straripare ed esondare hanno lo stesso significato? Mamma ma si può decidere quando morire? Perché io vorrei morire prima di te così non piango). È un bambino riflessivo, sempre preoccupato per gli altri, vuole far star bene tutti. E, di conseguenza, soffre con tutti quelli che non stanno come lui vorrebbe. Forse questa predisposizione e questa sensibilità spiccata lo faranno molto soffrire in futuro. Però sono felice che lui sia così. Si prenderà le sue cantonate affettive, come tutte le persone un pochino più sensibili. E si rialzerà.
Erano mesi che non alzavo la voce con loro, avevo riflettuto e deciso che non ha senso. Un autocontrollo invidiabile di cui andavo fiera.
Stasera, dopo 10 giorni di sfide da parte di Niccolò, che con quelle sue manifestazioni apodittiche farebbe muovere un sopracciglio persino a Gandhi, la pinguina di Urlo di mamma (libro per bambini sulla rabbia e sulla gestione dell’emotività che consiglio vivamente), si è impossessata di me.
Nic in crisi isterica post urlo-di-mamma sdraiato in bagno.
Matteo dietro la porta. Mi guarda. Io, mentre esco arrabbiatissima, gli faccio un segno, che lui coglie immediatamente.
Entra in bagno, si accovaccia accanto a suo fratello e lo bacia sulla guancia.
– Cosa c’è Niccolò?
– C’è che la mamma dize delle stupidazzini. Ha detto che non ullava da tempo e non è velo.
– E invece è vero.
– No, non è velo e poi un bimbo malato non va sglidato.
– La mamma non urlava così da tanto tempo. E poi ti soppoorta da tre anni perché tu sai che fai venire davvero il nervoso? Ti devi calmare, anche se hai la tosse. Lei lavora e noi la dobbiamo un po’ aiutare. E adesso che ti ho calmato andiamo a giocare.
Io ero nascosta dietro la porta, con gli occhi gonfi e il cuore impazzito.
Un figlio no, un marito nemmeno, ma lui si, come ho già scritto, lui è per sempre.
Un fratello è per sempre.
Immagine tratta da Creargiocando
Melissa dice
Ho scoperto proprio oggi il tuo blog..
Sono esausta, nervosa, sfinita ed urlatrice accanita, da quando l’asilo e’finito e Lapo (5anni) ed Allegra (2,5) sono a casa come me (maledetta casalinga) tutto il santo giorno.
Urlo urlo urlo e urlo
Rimprovero rimprovero e rimprovero
Nessuno mi ascolta e mi sembra un’anarchia totale…
Eppure io ho sempre cercato di dare regole, punti fermi e massima educazione…
Come posso arrivare a metà settembre?
CRISTINA dice
Eccoci… siamo noi! Sono io, dietro una porta che piango, arrabbiata con me più che con loro! Arrabbiata per aver di nuovo perso il controllo, il controllo delle mie frustrazioni e averle scaricate su di loro. Ancora!
Arrabbiata, arrabbiata con il mondo.
E poi loro. Il piccolo che piange “spaventato” dalle urla e il grande, ormai “abituato” alle mie mattate che mi dice: “è inutile che urli, così farà solo peggio”!
Lui, il grande, molto più saggio di me! A soli 6 anni!
Loro che amo più della mia vita!
Cristina dice
leggo questi post proprio perchè mi sento in colpa – in colpissima per aver scaricato la frustrazione accumulata contro il mio piccolino…mamma pinguino anche io, anche se cerco di separare i miei problemi dal rapporto col mio piccolo…periodo di tanti, troppi problemi e nessuno con cui parlarne…io resisto resisto resisto ma intanto accumulo…io cerco di essere serena, davvero, ci metto tutta me stessa ma non sempre riesco fino in fondo…e, tipo ieri, basta un contrattempo per farmi perdere il controllo…per poi sentirmi malissimo…anche solo scriverlo mi fa star male…e amo mio figlio più della mia stessa vita…
nadia dice
Torno a leggerti dopo molto tempo e, come sempre, mi ritrovo nei tuoi racconti e… mi commuovo! Un’idea! Mettiamo il link al tuo sito sul braccialetto che hanno i neonati in ospedale! Quante mamme starebbero meglio leggendo te e tutte le altre compagne di avventura! Grazie per tutto ciò che fai per le mamme e i loro bambini.
Con affetto
nadia
fatapinella dice
che dolci 🙂
Buon 2012 alla vostra famiglia!
Kiki80 dice
Ciao a tutte! sono mamma di una bambina di 5 mesi e mezzo e mi rendo conto di amarla più della mia stessa vita.è straordinario poter condividere i veri pensieri e le vere emozioni che si provano durante la crescita del proprio bambino! Credo di appartenere alla categoria della “mamma pinguino” e vorrei tanto evitarlo…ci provo ma ci ricasco anche…presto prenderò il libro consigliato. Grazie delle vostre esperienze!
Lori dice
Grazie.
Mammaimperfetta dice
Wolkerina, un bacio.
Flora, che tenerezza. Conosco quegli accovacciamenti notturni pieni di tumulto, amore, sensi di colpa. In altre parole, la maternità.
Azzurra, che fare? Nulla. Solo parlarci e spiegare. Un bacio.
Francesca, la prossima che incontri…salutamela. :-)))
Lori perché sola? Io credo che tu sia meravigliosamente madre.
Lori dice
mai cosa più giusta fu detta quando ho letto la parola mammaimperfetta. È così che ci si sente, a volte anche dei piccoli mostri che stanno desiderando 10 minuti tutte per loro.
È così che ci si sente e si va avanti tra stupidi sensi di colpa, corse, amore a non finire, coccole, arrabbiature, crisi di pianto e stanchezza.
Avere un figlio è la cosa più magica e meravigliosa che possa capitare e allo stesso tempo la più devastante. E già qui, a dire questa parola mi sembra di essere cattiva. O di fare un torto alla mia cucciola.
Siete anche voi così? Io mi sento anche sola.
Francesca dice
Cara Flora, che tenero aneddoto e che tenera la tua bimba…mi ha commossa 🙂
Un abbraccio a tutte le mamme imperfette (e anche a quelle che-almeno a parole – si credono perfettissime e madri di creature perfettissime… 🙂 scusate ma ho appena terminato di parlare con una di quelle!)
Azzurra dice
Ciao,
anch’io urlo quando dopo la decima volta che dico una cosa non vengo assolutamente ascoltata, Gianma ha due anni ed io vorrei non farlo, ma purtroppo non ci riesco, mi sento una mamma inadeguata e nervosa, cosa fare?
flora dice
Ciao, sono arrivata da voi dopo un’odissea emotiva e cone un porto mi siete apparsivoi in rete. Ho letto tutto quello che obbiettivamente potevo leggere in 24 ore. Ma questo mi ha fatto veramente emozionare. anche io combatto contro l’urlo di mamma che spesso esce senza ritegno dalla mia gola. La mia bambina mi guarda esterefatta e ADDOLORATA ed io mi sento un niente assoluto.Inperfetta inadatta inutile. Poi arriva la notte ed io la guardo dormire. Allora mi accovaccio vicino a lei e le ripeto chel’amo più di me stessa, e le chiedo perdono. Una mattina lei mi ha detto ” Mamma lo so che mi vuoi bene e ti perdono quando strilli, ma non mi svegliare per dirmelo!” ed io che credevo non mi sentisse!
wolkerina dice
quanta sensibilità, lucidità e amore in questo post!
anch’io sono stata una mamma pinguino, nel mio caso è stato utile il libro “intelligenza emotiva per un figlio”, comunque mi procurerò anche quello che consigli tu!
un abbraccio forte
Mamma Imperfetta dice
Dani cara,
che piacere risentirti.
Sento che stai bene e ne sono felice.
Un bacione.
DANIELA dice
Come al solito piango! non sai quante volte per ormai piu’ di un anno mi sono ripetuta la tua frase che un fratello è per sempre, quella che ha dissolto in maniera definitiva ogni mio dubbio e paura ed ora al secondo tentativo prego che tutto vada bene per dare a Luca quel fratellino o sorellina che chiede di continuo, che gia ama senza sapere ancora che qui da 4 mesi domandando sempre piu’ spesso “ma quando torna il mio piccolo nel tuo pancino?”, mi fa sentire le canzoni che gli vuole cantare ecc ed io non immagino che saranno sempre baci e coccole ma gelosie e botte ci saranno, credo sia impossibile evitarle tra fratelli ma racconti veri e profondi come il tuo mi fanno sognare ad occhi aperti i miei piccoli insieme per sempre!
Ho urlato parecchio anche io nel periodo successivo alla gravidanza andata male a maggio e mi sono detestata, non mi riconoscevo, un mostro! ora mi sono calmata ma qualche urlo ammetto che ogni tanto mi scappa ancora purtroppo e il libro domani voglio proprio prenderlo!!
Grazie ancora Silvia per i tuoi spunti di riflessione presziosi.
Mammaimperfetta dice
Grazie…
Psicologo Psicoterapeuta dice
Sai qual è la più entusiasmante differenza tra gli altri blog e questo?
Che qui commenta solo chi ha cose intelligenti da dire, riflessioni accurate. Insomma, ci sono interventi sempre di valore anche nei commenti.
Spargi cultura del pensiero.
Il libro lo consiglio spesso anche io alle mamme e la fratellanza dei tuoi bambini è commovente, così come la tua preziosa onestà di madre.
Mammaimperfetta dice
Eh, Chiaretta, questo è davvero un esercizio impegnativo.
Però il fulcro del lavoro da fare è davvero questo, non tanto di contenersi, ma evitare di perdere le staffe per questioni tutto sommato di poco conto o dirimibili in altra maniera.
Lanterna dice
Ecco, Urlo di mamma è stato il libro che mi rappresentava fino a non molto tempo fa. A volte mi rappresenta ancora, ma sto lavorando perché lo faccia sempre di meno. Non voglio tanto evitare di urlare, quanto evitare che certe cose mi diano così fastidio da farmi arrabbiare. Voglio riuscire a relativizzare, a vedermi dal di fuori. Ad essere saggia, fondamentalmente. Dici poco!
Mammaimperfetta dice
Grazie a tutte.
L’onestà affettiva è proprio la base e anche l’origine di questo blog.
Ho imparato, negli anni, che più si è onesti con se stessi e prima si “guarisce”.
Lia dice
Anch’ io, come le altre, non posso che farti i complimenti per l’ onestà dei tuoi sentimenti che, come ha scritto Mary, trasmette tutto l’amore che provi! Sai descrivere con semplicità ma anche con grande profondità, le situazioni che si possono creare in una casa dove vivono dei bambini…
Le difficoltà di relazione le ho avute anch’io con la figlia più grande (che ora ha 9 anni) quando è arrivata la sorellina (che ora ne ha poco più di due) ed è stata una delle prove più dure che abbia dovuto affrontare…lei, che come il tuo Matteo, è dotata di una sensibilità fuori misura che la porta a soffrire enormemente per ogni minima sfumatura ma che la rende una bambina davvero speciale! Continua così, sei bravissima!!!
Almi dice
Ciao Silvia. I tuoi post sono sempre toccanti e commuoventi… sto piangendo…..Matteo è veramente un fratello speciale. Mi auguro che i miei due bambini possano sempre volersi bene, che davvero siano PER SEMPRE FRATELLI. In questo i genitori hanno un compito importante: far crescere il legame quando sono bambini, io ce la sto mettendo tutta…. Grazie per l’indicazione del libro… ne avevo bisogno… proprio ieri sera la maestra mi ha detto che il piccolo picchia sempre tutti…. è tanto arrabbiato e io devo aiutarlo a sfogare la sua rabbia in un altro modo…
Silvia, il tuo blog è sempre ricco di spunti! Un abbraccio forte forte!
roberta dice
Cara Silvia,
ha ragione Monica, tu hai davvero un dono nello scrivere.
Non è solo la lucidità e la profondità di quello che pensi, ma anche come lo sai raccontare.
E poi mi colpisce sempre molto la tua estrema e impietosa onestà intellettuale di madre. è così rara!
La mamma pinguina è il mio peggior difetto. E lo è stato soprattutto nel difficilissimo anno che è trascorso.
Io ci provo, ci provo davvero, con tutte le mie forze. Ma non ci riesco.
Faccio solo piccolissimi miglioramenti, ma non sono ancora “guarita”.
Chissà, se finalmente il fratellino si decidesse ad arrivare, se le cose cambierebbero in meglio o diventerei ancora più pinguina?
un abbraccio forte con un affetto che non ha motivo eppure ne ha molti.
roberta
mary dice
vado a comprare il libro perchè marco me lo dice troppo spesso che la cosa che non gli piace di me è che io gli faccio male le orecchie quando mi arrabbio e parlo fortissimo.
Ti ammiro per aver avuto il coraggio di scrivere che lo hai “detestato” … forse scrivendolo mi hai trasmesso tutto il contrario!!
Monica dice
Tu devi scrivere un libro: ma da sola (a proposito, l’ho letto e i tuoi pezzi…).
Sai commuovere senza sdolcinature, sai far riflettere senza imposizioni, sai arricchire senza alzare il ditino della maestrina.
Grazie per quest’ennesima perla.
francesca dice
Ecco, sarò che sono un po’ emotiva in questo periodo ma il magone è venuto anche a me …e il libro me lo vado a prendere perchè la pinguina li sono un po’ anche io a volte …e un po’ di autocontrollo non guasterebbe!!
bismama dice
Sai che l’ultima frase è stato il motore che mi ha spinto a cercare la seconda gravidanza? ero terrorizzata all’idea di ripiombare nella depressione post partum. Ero terrorizzata all’idea che, una seconda volta, non sarei riuscita a sconfiggerla. ero terrorizzata. Però pensavo che le mie paure non potevano precludergli la possibilità di avere un “fratello” e tutto quello che questo comporta. E così, poi, il resto è storia.